Rigenerazione ossea guidata orizzontale con posizionamento simultaneo dell'impianto nel settore mascellare anteriore

Caso per gentile concessione del dott. Ignacio Ginebreda.

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Vista extraorale (sinistra).

Viste intraorali. I denti inferiori si sovrappongono alla gengiva superiore, con possibili problemi di carico dell'impianto. Decisione di procedere con protesi provvisoria, trattamento ortodontico di 1 anno e quindi con inserimento dell'impianto su n.2.1 e n. 2.2 (centro).

n. 1.1: Frattura complicata obliqua della corona, n. 2.1: Dente avulso, n. 2.2: Frattura orizzontale a livello della giunzione amelo-cementizia (destra).

Dente n.1.1 con frattura obliqua coronale espostamento. Completa assenza del dente n. 2.1 (sinistra).

Aspetto clinico 15 giorni dopo il trauma (centro).

Dente n. 2.2 con frattura orizzontale a livello della giunzione amelo-cementizia e inferiore (destra).

Fase 1: Guarigione dei tessuti, trattamento endodontico-parodontale e protesico e protesi provvisoria fissa (1.1-x-2.2).

Fase 2: Trattamento con allineatori ortodontici per correggere l'overbite e fornire spazio protesico.

Fase 3: Dopo 1 anno –Rigenerazione ossea guidata, posizionamento dell'impianto, abutment di guarigione personalizzato (n. 2.2) e applicazione immediata del provvisorio (n. 2.1).

Fase 4: Gestione dei tessuti molli con nuove soluzioni provvisorie implantari per ottenere i profili definitivi.

Fase 5: Protesi definitiva.

Fase 1 e 2: Trattamento endodontico-parodontale e protesico (1.1-x-2.2) e trattamento ortodontico prima dell'intervento di implantologia ricostruttiva.

n. 1.1 - n. 2.2 : Allungamento palatale della corona, isolamento intra-chirurgico, trattamento canalare, costruzione dell'abutment (# 2.2) e preparazione dei denti (immagini in alto).

n. 1.1 - n. 2.2 : Allineatori ortodontici e soluzione provvisoria a 12 mesi di guarigione (immagini in basso).

Fase 3: Rigenerazione ossea guidata, posizionamento dell'impianto, abutment di guarigione personalizzato (n. 2.2) e applicazione immediata del provvisorio (n. 2.1).

Pianificazione dell'impianto su DTX Studio™ Implant. Notare la larghezza ossea insufficiente sull'aspetto vestibolare dell'impianto n. 2.1 che richiede ulteriore rigenerazione ossea guidata.

Fase 3: Rigenerazione ossea guidata, posizionamento dell'impianto, abutment di guarigione personalizzato (n. 2.2) e applicazione immediata del provvisorio (n. 2.1).

Frese OsseoShaper attraverso la guida chirurgica (sinistra).

Impianti N1™Narrow Platform posizionati nella posizione 3D desiderata. Notare la larghezza ossea insufficiente sull'aspetto vestibolare dell'impianto n. 2.1 che richiede ulteriore rigenerazione ossea guidata (destra).

Fase 3: Rigenerazione ossea guidata, posizionamento dell'impianto, abutment di guarigione personalizzato (n. 2.2) e applicazione immediata del provvisorio (n. 2.1).

creos™syntogain S in granuli (0.2-1.0 mm) inserito nel sito chirurgico e membrana di collagene creos™xenoprotect fissata con chiodini in titanio nell'aspetto apicale.

Fase 3: Rigenerazione ossea guidata, posizionamento dell'impianto, abutment di guarigione personalizzato (n. 2.2) e applicazione immediata del provvisorio (n. 2.1).

Ricostruzione del volume vestibolare: Granuli di creos™ syntogain S avvolti con membrana di collagene creos™ xenoprotect fissata con chiodini in titanio.

Fase 3: Rigenerazione ossea guidata, posizionamento dell'impianto, abutment di guarigione personalizzato (n. 2.2) e applicazione immediata del provvisorio (n. 2.1).

Procedura protesica per l'applicazione immediata del provvisorio. n. 2.1: Applicazione immediata del provvisorio splintato al n. 1.1 ed estensione distale. n. 2.2: Abutment di guarigione personalizzato.

Fase 3: Rigenerazione ossea guidata, posizionamento dell'impianto, abutment di guarigione personalizzato (n. 2.2) e applicazione immediata del provvisorio (n. 2.1).

Immagini cliniche e radiografiche post-operatorie a 6 mesi. Notare il guadagno di volume nell'aspetto vestibolare di entrambi i siti implantari.

Fase 4: Gestione dei tessuti molli con nuove soluzioni provvisorie implantari per ottenere i contorni definitivi.

Gli impianti sono integrati. Inizio della fase di gestione dei tessuti molli.

Fase 4: Gestione dei tessuti molli con nuove soluzioni provvisorie implantari per ottenere i contorni definitivi.

Tecnica di preparazione orientata biologicamente (BOPT) finale preparazione su n. 1.1 e creazione del profilo di emergenza definitivo nei siti implantari.

Fase 5: Protesi definitiva.

Scan Body Elos Accurate® in posizione per l'impronta digitale definitiva a livello dell'impianto e prototipo delle protesi (immagini in alto).

Corona definitiva in zirconia monolitica sul dente n. 1.1 e corone avvitate sostenute da impianti nelle posizioni n. 2.1 e n.2.2 (immagini in basso).

Fase 5: Protesi definitiva.

Vista occlusale e di 3/4 con il volume orizzontale recuperato.

Fase 5: Protesi definitiva.

9 mesi dopo l'intervento chirurgico. Radiografia periapicale e sezioni trasversali della TC a fascio conico al momento della consegna delle protesi definitive.

Notare il picco interprossimale dell'osso preservato tra gli impianti adiacenti e il guadagno di volume orizzontale sull'aspetto vestibolare di entrambi gli impianti.